Fra i dettagli squisitamente belgi, ci sono i cioccolatini di Pierre Marcolini e le stampe di René Magritte.
Rocco Forte non ha badato a spese per infondere nuova vita all'Hotel Amigo. Realizzati sotto la
direzione della designer Olga Polizzi, gli interni dalle linee pulite rappresentano il punto d'incontro fra l'elegante tradizione fiamminga, con raffinate
lenzuola belghe e tende di seta ricamata, e la sensibilità contemporanea italiana. Fra i tocchi belgi ci sono i cioccolatini
di Pierre Marcolini e le stampe di Marcel Broodthaers e René Magritte. Il suo nome curioso risale agli inizi del XVI
secolo, quando lo spagnolo allora regnante scambiò per la parola ""amico"" la parola fiamminga che significa ""prigione"",
destinazione d'uso dell'edificio nei secoli precedenti. Situato in una deliziosa strada acciottolata adiacente alla Grand Place, la storica piazza centrale
di Bruxelles, l'Amigo dispone anche di un pluripremiato ristorante e martini bar, un centro fitness, un business center e una sala da ballo.