Per quasi mezzo secolo il prolifico gruppo Okura ha offerto una tripletta impeccabile combinando estetica giapponese, ospitalità impeccabile e moderni comfort. Quando il promettente gruppo dedicato all'ospitalità decise di avventurarsi oltre i confini giapponesi all'inizio degli anni ‘70 per scegliere il suo primo avamposto europeo, volse lo sguardo verso l'Olanda, memore anche dei rapporti commerciali di lunga data con quel Paese. Oggi questa alleanza culturale dalle radici profonde si riflette in moltissime forme diverse nell'Hotel Okura Amsterdam. In primavera la terrazza della brasserie dell'hotel, Serre, che di solito vanta un gustoso menu da pub olandese, fa da sfondo a una tradizionale festa giapponese dedicata ai ciliegi in fiore, arricchita dalla vista sul vicino Amstel Canal. La Nagomi Spa dell'hotel, con cinque sale trattamenti disposte intorno a un giardino di rocce zen al coperto, offre ai suoi clienti un menu completo di trattamenti esfolianti al profumo di loto e massaggi shiatsu. Tuttavia il tetto dell'hotel, esempio inconfondibile del design olandese bizzarro ma estremamente funzionale, conferma che ci troviamo di sicuro ad Amsterdam e si rivela anche il più grande barometro del Paese, grazie a un'installazione a LED che cambia colore in base alle previsioni per il giorno successivo.



In primavera la terrazza della brasserie dell'hotel, Serre, che di solito vanta un gustoso menu da pub olandese, fa da sfondo a una tradizionale festa giapponese dedicata ai ciliegi in fiore.
Nessuno riflette il mix culturale unico dell'Hotel Okura Amsterdam come lo chef Masanori Tomikawa, che dirige entrambi i ristoranti giapponesi insigniti della stella Michelin dell'hotel. Cenare allo Yamazato significa essere serviti dallo staff in kimono che vi presenta creazioni impiattate in modo impeccabile e che variano a ogni stagione, sempre strizzando l'occhio ai piatti più delicati associati alle antiche classi nobiliari giapponesi. Il vicino Sazanka invece offre un'esperienza più casual e animata a base di piatti alla griglia.
Il successo di Tomikawa, che si è fatto le ossa come facchino all'Okura di Tokyo prima di arrivare ad Amsterdam nel 1984 per seguire la sua ambizione culinaria (e di questo ringrazia i genitori, proprietari di una libreria a Tokyo, che ne hanno alimentato la passione per il cibo portandolo spesso a cena fuori e risvegliandone l’interesse per la scena gastronomica locale), è dovuto anche alla sua versatilità. La vivace sala da pranzo del ristorante Sazanka, dove si gusta il teppanyaki, è circondata da sommelier da lui stesso ingaggiati.
Inoltre, anziché seguire le rigide regole alla base dei tradizionali menu kaiseki giapponesi, Yamazato Tomikawa offre ai suoi ospiti una versione leggermente rivisitata. Il risultato: un menu a più portate stravagante e mozzafiato, tanto autentico quanto all'avanguardia, proprio come l'edificio metropolitano, multipiano e slanciato, che lo chef considera ormai casa propria.
Per ulteriori informazioni sull'Hotel Okura Amsterdam o per prenotare un tavolo in uno dei suoi cinque ristoranti, si prega di contattare il concierge al momento della prenotazione.